Progetto di cooperazione internazionale per la promozione di comportamenti attivi a favore dell’ambiente.
Nel novembre 2008 ha preso il via una iniziativa da noi promossa e sostenuta di sensibilizzazione per la raccolta dei rifiuti in collaborazione con una associazione di donne nella cittadina di Goz Beida in Africa (Repubblica del Ciad)
La regione di Sila ha una superficie di 26.000 km2 e conta 312.592 ab.; Confina al Nord con il dipartimento di Djoufalbmar (Am danno), al Nord-est con il dipartimento di Assounga (Adrè), ad ‘Est con la repubblica del Sudan, al Sud con la repubblica del RCA. Popolazione della zona di responsabilità di Goz Beida Urbain secondo la statistica medico è uguale a 28.924 abitanti. Donne in età di procreare: tot. 6.439 cioè 22,8%. Gravidanza attesa: . 1.194 cioè 4,23%. I bambini da 0 a 5 anni sono: 5.140, cioè 19,22%.
La Région de Sila a une superficie de 26.000 km2 qui compte 312.592 hab. qui sont repartie de la manière suivante: limité au Nord par le Départ de Djoufalbmar (Am Dam), au Nord-Est par le Départ d’Assounga (Adrè), à l’Est par la République du Sudan, au Sud par la République du RCA.
Population de la zone de responsabilité de Goz Beida Urbain d’après le statistique médical est égale à 28.924 habitants.
Femmes en age de procréer: 6.439, soit 22,8%. Grossese attendue: 1.194, soit 4,23%.
Les enfants de 0 à 5 ans sont égale : 5.140, soit 19,22 %.
Entre temps ce département est composé de quatre Sous Préfecture à savoir : Koukou Angarana, Adè, Tissi et Sous Préfecture rurale de Goz Beida.
Carissime amiche di Goz Beida,
mi chiamo Renato e nella qualità di responsabile dell’associazione “Il Ramarro” ho il piacere di salutarvi ed esprimervi il nostro gradimento e la nostra simpatia per il progetto che ci accomuna, nello spirito e nella visione ideale di un mondo più pacifico, più vivibile e anche più pulito.
Non ho ancora il piacere di conoscervi; ho solo visto alcune foto vostre e della vostra città ma spero vivamente che nel tempo la nostra amicizia possa durare e diventare solida perché, malgrado la distanza che ci separa sia davvero grande e le nostre culture sembrino così diverse, mi piace pensare che adesso camminiamo fianco a fianco perché condividiamo il comune programma ideale di lavorare per migliorare la qualità della nostra relazione con l’ambiente.
La nostra è una piccola associazione di volontari che, come voi, si battono per promuovere comportamenti positivi a favore della tutela del territorio. Abbiamo cominciato quasi per gioco, venti anni fa, e siamo ancora convinti che vale la pena di continuare…
Non siamo molti, non abbiamo grandi risorse di denaro e perciò non possiamo fare tutto quello che vorremmo, tuttavia ci piace essere operativi e concreti; per questo, ogni volta che possiamo, piantiamo alberi in una foresta vicina che versa in condizioni non molto buone. Difficilmente avremo il tempo di vederla rinascere ma ci piace pensare che il nostro gesto potrà tornare utile e gradito ai nostri nipoti…
L’augurio che adesso vi formulo a nome dell’associazione che rappresento è che anche voi possiate trovare ogni giorno i motivi, lo spirito e la gioia di continuare sulla strada intrapresa. Quindi a tutti “Buon Lavoro” !
Ringrazio infine molto la nostra comune amica Francesca che, raccogliendo una nostra idea, ha saputo poi essere il tramite intelligente ed efficace di questo vostro importante progetto che oggi compie il primo passo e al quale, in vostro onore, noi abbiamo dato il nome di “Femme Africaine”.
Caltagirone, 8 gennaio 2009